Giro 1965, prima parte: da San Marino a Potenza

 




Sulle rocche del Titano, dove ben si vede il mare

si adunò a metà Maggio  la regina delle gare.

Dopo oltre cinquant’anni si partì in terra straniera

benchè ugual fosse l’idioma. E da quella landa  austera

-per l’appunto San Marino- prese il via ciascun girino

affrontando la tenzone, sia il gregario che il campione.



 

Ma nella città del bacio, si’ Perugia, bella e maestosa,

fu ancor Michel Dancelli  a indossar la maglia rosa

che poi perse l’indomani , tra i papaveri abruzzesi

perché lui, Guido Carlesi, un autentico toscano,

vinse  quella  bella tappa ma la maglia andò a Chiappano

per la prima e unica volta , e non paia cosa stolta.


                                                 La vittoria di Michele Dancelli a Perugia


 

Così’ come l’indomani quando Galbo, -team Carpàno-

precedette  sulla Rocca il suo prode capitano.

Ma la gloria è come un cirro ,ora c’è chissà dimani,

e laddove un giorno Pirro  fu sconfitto dai Romani

la vittoria arrise alfine  a Durante trevigiano

ed il simbol del primato  ad un certo Negro Albano.


                                                    Adriano Durante si impone a Benevento 


 

Lo mantenne ancora un giorno arrivando ad Avellino

dove raddoppiò la posta il bresciano Michelino.

Poi la strada andò in salita  e lassù sul Pietra Stretta,

che neppure è troppo ardita, Vittorione andò di fretta .

Tappa e maglia in un  sol botto, nel lucano capoluogo:

tutti gli altri erano sotto, quasi avessero anche  il giogo.


                                      Vittorio Adorni vince a Potenza e conquista la maglia rosa 


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