Mémoires du Tour. Gino Bartali e la "regola del sette "

 


                                                      





Il 7 Luglio del 1937 è il giorno  della settima tappa di quel Tour de France   , la  Aix Les Bains-Grenoble di 288 chilometri che comprende la scalata del Telegraphe  e del Galibier.  Fa caldo  e  sino ai piedi della prima salita  l’andatura è modesta, poi iniziano i primi scatti e fugge l’individuale francese Gallien che precede un terzetto formato dallo spagnolo Berrendero, dal belga Lowie e da Vicini.  Gino Bartali ( all’esordio al Tour) e Maès sono a 2’30” mentre  la maglia gialla, il tedesco Bautz, in piena crisi, accusa un distacco superiore ai 10 minuti . Quando  mancano una quindicina di chilometri alla vetta del Galibier  Bartali scatta e, scrollatosi dalla ruota Maès, si getta all’inseguimento del terzetto che, a sua volta, rincorre Gallien.  Bartali  raggiunge e supera chi lo precede e passa primo sotto lo striscione del traguardo della montagna: a 1’14” è Gallien, Vicini a 2’31”, Berrendero a 4' e 01", Camusso a quattro minuti e venti.






Bartali si tuffa in discesa sotto un  diluvio, lanciato verso il successo. Ginettaccio , anni dopo, avrebbe raccontato che gli era stato ordinato   di  attendere Camusso  e quest’ultimo,  dopo averlo raggiunto ma  ormai allo stremo delle forze, lo incitò, con la pompa in mano , ad andarsene in solitudine verso Grenoble





Prima vittoria di tappa, prima maglia gialla e primato nella classifica degli scalatori, quel giorno, nella settima tappa  : un esordio  in gran spolvero alla Grande Boucle per  Gino Bartali!

Il giorno successivo , nella tappa di Briancon, il campione toscano cade nelle acque torrente Colau.

Nonostante la febbre e la bronchite prosegue per alcuni giorni sino a Marsiglia. E’ sesto  nella generale e, pur distanziato, confida in un recupero sui Pirenei. Ma l’ordine stavolta arriva direttamente da Roma  e Gino, suo malgrado, è costretto a tornare a  casa.

Ma l’appuntamento con il trionfo in terra di Francia   è rimandato solo di un anno

Conquisterà la maglia gialla a Briancon , nella quattordicesima tappa, e la porterà vittoriosamente sino  alla ventunesima, al traguardo finale di Parigi.

Sette, quattordici, ventuno: la regola del sette, appunto .




Commenti

Post popolari in questo blog

Mémoires du Tour. Chiappucci, il Sestrière e la fuga solitaria : io c'ero!

Emilia 1978: Felice e Franco scendono di sella