Oggi la tappa alpina del Tour propone, tra le altre, le salite del Col de Saisies e del Cormet de Roselend. Il 18 luglio 1992 Claudio Chiappucci iniziò proprio su quelle asperità, le prime di giornata, una fantastica fuga che si sarebbe conclusa vittoriosamente al Sestriére. ******************************************************************************** Sono passati vent'anni. Ne parlavo l'altro giorno con mia moglie, e la sua memoria è migliore della mia, poiché a distanza di quattro lustri Rosa ricorda ancora il giorno esatto: il 18 luglio del '92, la tappa del Sestrière, lo sconfinamento del Tour in Italia dopo tanti anni. Un'occasione irrinunciabile per chi, come me, aveva assistito a Parigi molti anni prima (era il 1980) all'arrivo del Giro di Francia. Coinvolsi anche mio padre, che accettò di buon grado di essere prelevato da casa e di condivid
Il Giro dell’Emilia di quest’anno , dopo la partenza da Zola Predosa, risalirà la Valsamoggia per raggiungere la prima asperità di giornata, la salita di Ca’ Bortolani, e da lì il GPM di Passo Brasa. Nell’iniziale tratto pianeggiante , dopo poco più di venti chilometri dal via, i corridori passeranno per Muffa, una frazione del Comune di Valsamoggia . Un luogo come tanti dell’hinterland bolognese che , tuttavia, occupa un posto nella Storia del ciclismo. Bisogna tornare indietro di oltre quarant’anni, nell’ autunno del 1978, per scoprirne le ragioni. Il 4 ottobre di quell’anno , come di consueto, è in programma il Giro dell’Emilia. In quei giorni i titoli dei giornali sono dedicati all’improvvisa scomparsa di Papa Luciani ed alla scoperta di alcuni covi delle Brigate Rosse. C’è spazio, però, per un’altra notizia : Gimondi e Bitossi, due tra i più grandi
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